Luca Romanò

Luca Romanò, classe ‘76, inizia a suonare la batteria a 17 anni da autodidatta.

Metallaro di origine, il suo primo ascolto metal è il mitologico "Somewhere in Time".

Sfoga i suoi acerbi istinti primordiali dietro le pelli con cover band thrash liceali, arrivando (perché no?) al noise psichedelico con la sua prima band di inediti "Tamburo di Latta" (2 demo autoprodotti).

Dopo una doverosa incursione nei territori del prog metal estremo con la band Symmetry (demo “Through the Eye of Symmetry”, 2003), approda per un lungo periodo alle calde rive del southern/stoner rock con i Bones and Comfort, con cui pubblica un disco con la Go Down Records (Mothersheep, 2012).

Ma il metal chiama - e la risposta arriva quando, insieme al poderoso Ivan (alias Evan Russel) e al possente Tony De Padua, da’ inizio all’avventura dei The Ides of March nel 2018.

Le sue ispirazioni? Impossibile elencarle tutte, ma si passa sicuramente per Lars Ulrich, Nick Menza, Mike Portnoy, Mark Zonder (Fates Warning), John Macaluso (Ark), Terry Bozzio…